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  Taccuino

Data di pubblicazione: Venerdì, 18 Maggio 2018

TRAGUARDI SOCIALI / n.89 Maggio / Giugno 2018 :: Taccuino

Taccuino

MARINA CASINI è IL NUOVO PRESIDENTE DEL MOVIMENTO PER LA VITA

Il Movimento per la Vita ha un nuovo presidente: è Marina Casini, giurista e bioeticista, classe 1966, figlia del fondatore del MpV Carlo Casini, la quale il 17 marzo scorso è stata eletta dal Direttivo Nazionale alla guida del Movimento.
Docente presso l’Università Cattolica di Roma nonché autrice di un gran numero di pubblicazioni su bioetica, diritti umani, obiezione di coscienza, famiglia, inizio e fine vita, Marina Casini è stata tra i protagonisti dell’iniziativa che ha coinvolto Paesi e istituzioni dell’Ue per il riconoscimento giuridico dell’embrione umano, e si è battuta perché «la cultura europea si alzi in piedi a rendere testimonianza che davvero ogni figlio, fin dal concepimento, è Uno di noi».
Il MpV è una federazione di oltre seicento movimenti locali, di centri e servizi di aiuto alla vita, di case di accoglienza: una realtà multiforme attiva in tutta Italia nel promuovere e difendere il diritto alla vita e la dignità di ogni persona umana, dal concepimento alla morte naturale.

DONATO TOMA è IL NUOVO PRESIDENTE DEL MOLISE IL MCL DEL MOLISE HA CONDIVISO E APPOGGIATO LA SUA CANDIDATURA

Donato Toma, candidato del centrodestra, è il nuovo Presidente della Regione Molise: una vittoria tonda, ottenuta con il 43,46% di preferenze contro il 38,50% del pentastellato Andrea Greco e il 17,10% di Carlo Veneziale del centrosinistra.
Un’affermazione frutto anche dell’impegno del Movimento Cristiano Lavoratori del Molise, che ha condiviso e appoggiato la candidatura di Donato Toma, contribuendo all’elaborazione del programma elettorale in cui sono stati inseriti diversi riferimenti ai valori cristiani e al principio di sussidiarietà.
Del resto Toma, affermato commercialista di Campobasso, da tempo collabora con le sedi MCL del Molise: la naturale conseguenza è stata che dirigenti, operatori e militanti del MCL si sono impegnati con ancor più entusiasmo e in modo capillare contribuendo in maniera determinante al successo elettorale del centrodestra.
Un appoggio significativo all’affermazione di Toma è arrivato anche dalla Presidenza nazionale del Movimento che, a poche ore dall’apertura dei seggi, ha inviato in rappresentanza il Vice Presidente Nazionale Tonino Di Matteo, il quale ha incontrato il consiglio direttivo del Movimento e portato il saluto e l’incoraggiamento di tutto il MCL.

MCL E CEFA IN LIBIA PER GARANTIRE UNA VITA DIGNITOSA

C’è un aspetto nuovo nel costante impegno del MCL e del Cefa (la Ong di riferimento) per combattere le emergenze umanitarie nel mondo: se finora, infatti, ogni progetto era stato concepito per incidere in territori dove già le strutture di assistenza Cefa-MCL erano presenti e attive al fianco delle popolazioni, oggi invece - anche per l’accelerazione del fenomeno migratorio - si è sentita forte l’esigenza di intervenire anche in regioni ancora non lambite dagli interventi, come la Libia, vero epicentro del fenomeno e del problema migratorio.
La popolazione libica vive un dramma senza fine sotto gli occhi del mondo: dalle attività criminose legate al traffico degli esseri umani al contrabbando di armi, fino al traffico di droga, tutto contribuisce ad accrescere lo stato di povertà e di confusione in cui versa il Paese, diviso fra due ‘governi’ più o meno riconosciuti e che si combattono fra loro.
In questa situazione di ‘guerra civile’ la popolazione libica ha visto scomparire quasi tutti i suoi servizi essenziali – come scuole, acqua, elettricità, ospedali – mentre circa 800mila persone (secondo le stime dell’UNHCR) sono detenute in condizioni disumane.
Ebbene, proprio qui, dove il livello di emergenza è ormai oltre ogni limite, MCL e Cefa hanno deciso di intervenire con un progetto - che inizialmente riguarderà la città di Sebha - che prevede la riabilitazione di tre ospedali, l’acquisto di farmaci e di ambulanze, nonché la formazione di medici locali.
Non solo: è stata proposta al Governo italiano l’apertura di corridoi umanitari per i richiedenti asilo e l’adozione di misure per facilitare il rimpatrio dei migranti nelle loro terre d’origine.

Il coraggio di camminare al servizio della società

Le celebrazioni della Pasqua, che hanno richiamato la nostra attenzione sul mistero “della morte e Resurrezione del Signore”, si concludono con la Pentecoste. “Vi manderò il Paraclito che vi confermerà ogni cosa”. Il dono dello Spirito Santo “che procede dal Padre e dal figlio, e con il Padre e il figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti”. Così recitiamo nel Credo.
La grandezza di questa presenza è significata da quanto avviene nella comunità degli Apostoli che, riuniti in preghiera con Maria la madre di Gesù, attendevano il dono dello Spirito Santo. E’ da questo momento che trovano il coraggio della testimonianza, la forza per portare l’annuncio del Signore Gesù. Dopo aver ricevuto lo Spirito Santo, vanno a portare l’annuncio della salvezza. Il dono dello Spirito viene dato anche a noi.
Per questo siamo chiamati a dare continuità di questo annuncio, per questo siamo chiamati ad offrire la nostra testimonianza cristiana nel nostro quotidiano, per questo diventiamo con la vita l’offerta di quanto abbiamo ricevuto.
Ma proprio questo dono dello Spirito, ci consente di mettere mano a dare un volto nuovo alla società del nostro tempo, è questo dono che ci mette all’opera per avviare un cambiamento alle storture sociali, ed è questo dono che ci fa essere fedeli a quanto ci viene affidato nella continuità della missione del figlio di Dio. In questa ottica, mi sembra allora opportuno avere il coraggio del ripensamento della propria appartenenza e capire se quello che facciamo è in sintonia con quanto ci viene affidato.
La scelta e la condivisione dei valori di un movimento deve portarci a vivere una vera testimonianza cristiana.
Ho ascoltato anche io con attenzione le proposte nella relazione del presidente Costalli all’ultimo Consiglio Nazionale. Una spinta non solo a riflettere, ma un richiamo a dare senso a quanto il movimento fa e a quanto si prefigge di fare in prospettiva della prossima assise congressuale.
Le intuizioni offerte sono un modo per rimettere il MCL sulla pista di rilancio, che continua ad essere profetica se ha il coraggio di camminare mettendosi al servizio dei bisogni della società, in tutta la sua interezza.
Allora la docilità al dono dello Spirito ricevuto consentirà scelte sempre attuali, risposte ai bisogni del tempo, e la capacità di progettare il domani dell’uomo secondo i valori di Dio.

Il Direttore
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