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  Taccuino

Data di pubblicazione: Sabato, 4 Novembre 2017

TRAGUARDI SOCIALI / n.86 Novembre / Dicembre :: Taccuino

Taccuino

SI è TENUTA A NAPOLI LA VI EDIZIONE DEL PREMIO CARDINALE SEPE
“QUALE FUTURO PER PENSIONE, DISABILITà E CORRUZIONE NEL MONDO DEL LAVORO”
Anche la VI edizione del Premio Cardinale Crescenzio Sepe è per quest’anno andata in archivio. L’iniziativa, organizzata dal Movimento Cristiano Lavoratori in collaborazione con l’Arcidiocesi di Napoli e con l’Unione Provinciale MCL di Napoli, si è tenuta il 21 ottobre presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi di Napoli Federico, inserita nell’ambito del Convegno su “Quale futuro per pensione, disabilità e corruzione nel mondo del lavoro”.
“Il nostro mercato del lavoro è ancora caratterizzato da un basso tasso di inclusione, da inaccettabili squilibri territoriali e da una vasta presenza di lavoro sommerso”, ha detto il Presidente del MCL, Carlo Costalli. “Il punto - ha sottolineato ancora il leader del MCL - sta nella legalità nel lavoro, che rappresenta il vero snodo per uno sviluppo armonico della società e per creare le basi di una rinnovata coesione sociale”.
Tra i premiati di quest’anno Paola Grimaldi per la categoria socio-economica, il Direttore generale della Rai Mario Orfeo (nella foto insieme al presidente Costalli) per la categoria cultura, e “Made in Sud” per la categoria artistica-scientifica.
Di primissimo piano anche il parterre degli ospiti intervenuti: fra gli altri, oltre al Cardinale Crescenzio Sepe, Luca Sabatini Direttore generale dell’Inps, il Presidente Anac Raffaele Cantone, Daniele Leone direttore regionale Inail, Doriana Buonavita Segretaria generale Cisl Campania e Amedeo Manzo, Presidente Bcc, solo per citarne alcuni. Ma anche personalità del mondo accademico, scrittori, giornalisti. Il dibattito è stato moderato dal Direttore di Rai Vaticano Massimo Milone.

UN PREMIO ALLE ECCELLENZE: SALERNITANI DOC 2017
Un premio alle eccellenze che, grazie al loro impegno, al lavoro fatto bene, alle arti e alla cultura, danno lustro alla città: è quanto avviene a Salerno, ormai da oltre 10 anni, grazie all’iniziativa fortemente voluta e portata avanti dal MCL, che sta riscuotendo un larghissimo successo.“Noi promuoviamo la cultura nel lavoro mettendo al centro dei nostri dibattiti l’uomo e, quindi, il lavoro dignitoso atto alla realizzazione dell’uomo.
E alla valorizzazione del merito e della qualità”, ha detto la Presidente Provinciale del MCL di Salerno, Avv. Rosaria Pilla, introducendo dal palco del teatro Augusteo di Salerno i lavori della serata di premiazione “Salernitani Doc 2017”, tenutasi il 23 ottobre davanti a una platea gremita da oltre 400 partecipanti.
Nel corso della serata, alla quale quest’anno ha preso parte anche il Presidente nazionale del MCL, Carlo Costalli, sono state premiate 35 persone, salernitane di nascita, che si sono distinte per il loro impegno e attività in vari ambiti (giornalisti, imprenditori, sportivi, personaggi dello spettacolo, artigiani), contribuendo a diffondere una bella immagine della città. Alla piena riuscita dell’iniziativa – promossa dalla Presidenza nazionale del Movimento, dal MCL di Salerno e dal Circolo Salernitani Doc - ha contribuito anche il cantante Sal Da Vinci che si è esibito in un apprezzatissimo concerto.
“Dove si premiano le eccellenze che spesso non vengono riconosciute, soprattutto al Sud, si fa un servizio al mondo del lavoro”, ha commentato il Presidente Costalli.
L’intero incasso della serata è stato devoluto in beneficenza: al Reparto di Ematologia dell’ospedale di Salerno per l’acquisto di un defibrillatore, nonché per sostenere l’iniziativa del Cefa-MCL “Dal Seme al Cibo”, che sostiene la vita di 10mila famiglie in Africa. Anche questo significa “eccellenza”.

A CIPRO INIZIATIVA DI EZA-YOUTH AFFRONTARE IL LAVORO IN CHIAVE EUROPEA
I Giovani del MCL vogliono affrontare in chiave europea la sfida del lavoro che cambia, e lo stanno facendo con diverse iniziative di approfondimento e di studio. Una delle ultime interessanti iniziative in questo senso è quella di Eza-Youth: dal 28 al 30 settembre infatti, a Kato Platres (Cipro), paese di montagna che svetta sopra Limisso, si è tenuta la tre giorni dei giovani dell’EZA organizzata dal Deok (Democratic Labour Federetion of Cyprus). Il Movimento Cristiano Lavoratori ha partecipato con una delegazione che ha lavorato al fianco di tante altre rappresentanze di giovani provenienti da quasi tutta Europa: dal Portogallo all’Estonia, dalla Danimarca a Malta.
Tema della tre giorni è stato il lavoro precario e la dignità del lavoro: problemi evidentemente non solo italiani e che bisogna affrontare urgentemente.
I giovani del MCL hanno ribadito nei loro interventi che “Il lavoro era e rimane un’esperienza umana fondamentale che coinvolge integralmente la persona e la comunità. Il lavoro non è un’esperienza privata e il precariato come tale non danneggia solo il giovane ma l’intera comunità, impedendo di fatto lo sviluppo della persona e quindi il futuro sviluppo della società”.
I ragazzi hanno convenuto che, essendo il lavoro una dimensione così importante per l’essere umano, deve esserlo per tutti. Negare ad un giovane di partecipare a questo grande progetto comune o privare un laureato dell’opportunità di contribuire in ragione degli studi fatti sono atti di violenza che lacerano il tessuto umano e sociale.
I giovani si sono dati appuntamento per il prossimo convegno che si terrà a Sofia e che vedrà il rinnovo delle cariche di Eza youth.
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