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Stai sfogliando il n.84 Maggio / Giugno
Taccuino |
Data di pubblicazione: Lunedì, 8 Maggio 2017
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Taccuino
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IL MCL DI MESSINA INCONTRA IL NUOVO VESCOVO DI PATTI
La Presidenza Provinciale del Movimento Cristiano Lavoratori di Messina, guidata dal Presidente Regionale del MCL Sicilia, Fortunato Romano, è stata ricevuta lo scorso 9 maggio da Mons. Guglielmo Giombanco, nuovo Vescovo della Diocesi di Patti. Al centro dell’incontro i temi della povertà, del lavoro e dello sviluppo, temi che Sua Eccellenza ha indicato come prioritari e che sono già oggetto dell’impegno quotidiano del MCL anche nel territorio della Diocesi di Patti, dove l’organizzazione conta numerose e radicate presenze tra circoli e centri servizi. Da tutti i presenti è emersa la necessità di rafforzare la relazione tra Chiesa e organizzazioni laicali perché si possa incidere nelle comunità rafforzando i valori della fratellanza e della solidarietà, costruendo un modello di società civile che operi per il “bene comune”. I dirigenti del Movimento ringraziano Sua Eccellenza per l’incontro riservato, considerandolo la prima di tante occasioni di dialogo e di “azione comune” all’interno della Diocesi.
AMATRICE: IL MCL EMILIA ROMAGNA DONA 6MILA EURO PER LE ATTREZZATURE SCOLASTICHE
Un altro significativo gesto concreto di solidarietà da parte del MCL, che dà il segnale di come il Movimento sia in prima linea sul territorio, fra la gente, per sostenere le tante situazioni di disagio: questa volta l’iniziativa è stata del MCL Emilia Romagna che, attraverso il Consorzio Europeo per la Formazione e l’Addestramento dei Lavoratori dell’Emilia Romagna, ha donato seimila euro per l’acquisto delle attrezzature scolastiche da destinarsi, per esplicito desiderio dei donatori, all’Istituto Omnicomprensivo di Amatrice. Il contributo raccolto, che nelle intenzioni del Movimento vuole significare un incoraggiamento alla rinascita di un’area martoriata dai terremoti partendo dalla formazione scolastica dei ragazzi, è stato consegnato nelle mani dalla dirigente scolastica dell’Istituto, Maria Rita Pitoni, nel corso di una cerimonia pubblica, tenutasi a San Cipriano, alla presenza dei dirigenti del Movimento Cristiano Lavoratori dell’Emilia Romagna e degli studenti di Amatrice.
A ZARA IN CROAZIA UN SEMINARIO MCL SUL DIALOGO SOCIALE NELLE REGIONI TRANSFRONTALIERE
Inserito nel contesto di un percorso che da anni vede il MCL impegnato a promuovere il dialogo sociale nei Balcani, dal 26 al 28 maggio si terrà a Zara, in Croazia, un seminario di studi europei sul tema “Le regioni frontaliere europee: laboratorio per il dialogo sociale per l’uomo e le diverse culture”. Il seminario, che ha ottenuto il sostegno dell’EZA e dell’Unione Europea, vuole analizzare gli aspetti sociali e politici che rendono, ancora oggi, le regioni transfrontaliere centro vivo delle urgenze europee in tema di lavoro e di politiche sociali. I modelli sociali della regione Alpe Adria vedono italiani, austriaci, sloveni, croati ungheresi e tedeschi impegnati a cercare di trovare nuovi modelli di Europa sociale che siano compatibili con le necessità di una più forte e coesa Unione Europea. Anche se sullo sfondo si intravedono i pericoli dei nazionalismi che riaffiorano, il rafforzamento del dialogo sociale è necessario anche per il processo di allargamento dell’Unione ai Paesi dei Balcani occidentali. Al seminario, cui interverranno esperti di vari Paesi, saranno presenti anche rappresentanti di organizzazioni sociali provenienti da Bosnia Erzegovina, Albania, Montenegro, Serbia, Austria, Croazia, Slovenia e, logicamente, anche dall’Italia. Le politiche sociali europee, pur in una stagione di forte crisi, possono determinare una più intensa politica contro la povertà e l’esclusione: il MCL, che da oltre 15 anni è attivo anche su questa sponda, cerca di intensificare la cooperazione con la società civile dei vari assi dei Balcani per implementare una più forte cultura di pace e di coesione sociale. Ripartiamo, dunque, innanzitutto dal lavoro.
SIGLATO UN MEMORANDUM DI COLLABORAZIONE FRA PATRONATO SIAS E CNAS (MOLDAVIA)
Un’importante convenzione è stata siglata in questi giorni fra il Patronato Sias (Servizio Italiano di Assistenza Sociale) e la Cassa delle Assicurazioni Sociali (Cnas) di Chisinau (Moldovia). L’intesa, sottoscritta dai rispettivi presidenti - Guglielmo Borri per il Sias e Laura Grecu per il Cnas - prevede importanti novità per i cittadini moldavi che abbiano lavorato in Italia e che potranno, grazie alla rete di collaborazione fra Sias e Cnas, ricevere informazioni sul loro diritto alla pensione e alle altre prestazioni di sicurezza sociale da parte dello Stato italiano e sulle modalità di ottenimento delle stesse. Secondo quanto previsto dal Memorandum, la Cnas metterà a disposizione della Rappresentanza del Patronato Sias, per due giorni al mese, uno sportello dedicato proprio a questi importanti servizi informativi. Un altro passo avanti significativo nel solco dell’amicizia e della collaborazione internazionale fra Italia e Moldavia.
LEOPOLI (UCRAINA): UN SEMINARIO MCL DI FORMAZIONE PER DIRIGENTI SINDACALI
Promosso nel contesto di un piano di formazione annuale elaborato da EZA e sostenuto dal MCL, si è tenuto a Leopoli, in Ucraina, il 3 e 4 maggio 2017, un importante seminario di formazione per dirigenti sindacali. L’iniziativa, che ha visto impegnati in prima fila il MCL ed un sindacato indipendente democratico, Vost Volya, è stata dedicata al tema: “Alla luce della Dottrina Sociale della Chiesa, il dialogo sociale, il lavoro e le migrazioni in UE ed in Ucraina”. Un Seminario importante, promosso dal MCL per rafforzare la cooperazione e l’impegno costante sul versante della formazione: lo hanno ribadito i dirigenti sindacali presenti, provenienti da tutta l’Ucraina, che hanno altresì evidenziato come sia necessario trasferire una testimonianza nella società civile e non limitare l’impegno ai soli “lavoratori”. Per il MCL sono intervenuti i Vice presidenti nazionali del Movimento, Vincenzo Massara e Pier Giorgio Sciacqua.
IL PRESIDENTE COSTALLI INCONTRA IL MCL DEL FRIULI VENEZIA GIULIA
Importante occasione di riflessione sulla realtà del MCL del Friuli Venezia Giulia, a Trieste, dove si è tenuto un incontro con il Presidente nazionale, Carlo Costalli. L’incontro ha avuto luogo nei locali del Circolo San Giacomo, il primo Circolo sorto in Regione nell’ormai lontano 1972 e tutt’ora attivo. All’incontro, affollato da iscritti e dirigenti del Movimento, sono intervenuti fra gli altri Furio Mengaziol, presidente del Consiglio regionale MCL del Friuli Venezia Giulia, e Roberto Volpetti, presidente dell’Unione Regionale, che hanno ripercorso le tappe della crescita del Movimento nelle varie realtà locali friulane. Ha preso quindi la parola il presidente Costalli, ricordando con commozione i tempi dei primi gruppi a Trieste e Udine: “Furono anni importanti, ha detto, in cui si aprirono le frontiere dopo tanti anni di chiusure”. Costalli ha poi ricordato “gli intensi rapporti che sono stati costruiti in questi anni con le realtà sociali nei Balcani: dalla Croazia, alla Bosnia, fino alla Moldavia, dove sono sorte molte iniziative grazie al nostro impegno. Il Friuli Venezia Giulia è la Regione che più respira quest’aria di apertura verso questi Paesi”. Il viaggio del Presidente Costalli in Friuli è stato anche l’occasione per incontrare nuovamente l’Arcivescovo di Trieste, Mons. Giampaolo Crepaldi, cui il Movimento è da anni legato da un intenso e affettuoso legame di amicizia e di stima, oltre che dalle tante iniziative concrete.
Verso il Sinodo: vivere quotidianamente la nostra testimonianza di fede
Ho iniziato a parlarvi del prossimo Sinodo dei Vescovi sul tema: “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”, mi pare importante continuare la riflessione sul “tema giovani”, visto che il cammino verso la celebrazione di questo importante momento ecclesiale sta accelerando il passo. E’ chiaro che non possiamo vivere questi momenti da spettatori; siamo chiamati a dare il nostro contributo e la nostra testimonianza sentendoci coinvolti pienamente. I motivi di questo coinvolgimento sono molteplici, io cercherò di sollecitare la vostra attenzione su alcune problematiche che vedono il MCL un Movimento protagonista nell’attenzione al “pianeta giovani”. Tutta la storia associativa è scritta con la presenza dei giovani, che danno il senso della continuità profetica del Movimento raccogliendo il testimone dell’impegno e della testimonianza cristiana. E’ storia e vita quotidiana vissuta! E’ proprio merito dell’impegno della Presidenza di questi anni trascorsi l’aver indirizzato la propria attenzione alla formazione dei giovani, sia dal punto di vista personale, associativo, culturale e anche politico con l’intento di formare i quadri del Movimento di domani, allargando l’interesse e la curiosità anche verso l’Europa. Dobbiamo ricordare la formazione a Milano con la guida dell’Università Cattolica, come anche a Brescia, e per l’Europa il viaggio a Strasburgo. Momenti di confronto serio e stimoli a verificare, da parte dei partecipanti, l’opportunità del coinvolgimento nel programma associativo del MCL. Questo Sinodo, allora, viene a siglare le scelte che la storia del MCL ha vissuto e a confermare che queste scelte sono sintonia con i desideri stessi della Chiesa. Ci è caro allora, e credo significativo, condividere quanto il documento preparatorio del Sinodo ci ha offerto. Mi permetto di soffermare la mia attenzione, come uomo del Movimento, su due aspetti fondamentali che vi invito ad andare a leggere perché sono certo vi riconoscerete: “Camminare con i giovani, è il terzo capitolo, tutti i giovani, nessuno escluso”. Il coraggio, infatti, è quello di saper investire: il MCL su questo non risparmia nulla. Il riuscire infatti ad assemblare oggi i giovani del nostro tempo non è un’impresa facile. Però il fatto che molti giovani sono sempre puntuali ai nostri appuntamenti è segno dell’interesse che li coinvolge fino a viverne l’esperienza di testimonianza associativa. Io credo che su questo tema al prossimo Sinodo potremo dare il nostro contributo. Un secondo ambito che coinvolge il MCL è, sempre nel capitolo terzo del documento, “la vita quotidiana e l’impegno sociale”. Penso ai nostri circoli nelle parrocchie, luoghi privilegiati di incontro, di confronto e di impegno pastorale. Nel leggere il documento preparatorio ho avuto la sensazione che i nostri soci potessero trovarvi, tra le righe, i motivi che ci hanno visto nascere e l’impegno che è diventato risposta e partecipazione. Vi spingo a leggere il documento, come dice spesso il presidente Costalli: “fatelo con passione”, mi permetto di aggiungere: incarnatelo nella vostra vita con le vostre scelte e, soprattutto, guidati dalle intuizioni della fede cristiana che dimostreremo con le nostre opere. Termino con le parole di Papa Francesco che scrive nella lettera indirizzata ai giovani che accompagna il documento: “Vi affido a Maria di Nazareth, una giovane come voi a cui Dio ha rivolto il Suo sguardo amorevole, perché vi prenda per mano e vi guidi alla gioia di un ‘Eccomi’ pieno e generoso”. Sono parole che sento rivolte anche a me, meno giovane, ma penso siano di stimolo a tutti per vivere quotidianamente la nostra giovinezza e testimonianza di fede.
Il Direttore |
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