|
Stai sfogliando il n.82 Gennaio / Febbraio 2017
Rivista in pdf non allegata
Giordania, i doni del MCL |
Data di pubblicazione: Mercoledì, 1 Febbraio 2017
|
|
|
Un impianto fotovoltaico e uno per la depurazione delle acque entro Pasqua
|
A pochi mesi dalla missione in Giordania di una delegazione della presidenza del MCL, guidata dal presidente Carlo Costalli e accompagnata da Mons.Fouad Twal, Patriarca Emerito Latino di Gerusalemme, due nuove opere stanno prendendo forma. Un impianto fotovoltaico e un sistema di depurazione delle acque, oggi ancora non potabili, che il Movimento Cristiano Lavoratori ha in animo di donare, entro Pasqua, al vicariato latino della Giordania e, in particolare, al Centro Nostra Signora della Pace di Amman. Un impegno che il presidente del MCL aveva annunciato proprio lo scorso ottobre durante il viaggio in terra di Giordania. Promesse che, com’è nello stile del Movimento, non si fermeranno di certo ai proclami e alle belle parole, ma che si stanno già traducendo in realtà. E’ di poco prima di Natale, infatti, la notizia, annunciata dallo stesso Presidente del MCL, Carlo Costalli, che è stato approvato il finanziamento che permetterà la realizzazione dell’impianto di depurazione per rendere potabile l’acqua del Centro Nostra Signora della Pace di Amman. Si tratta di un centro particolarmente importante, ha spiegato il Presidente Costalli, “perché accoglie gli immigrati che provengono da Iraq e Siria e gestisce una scuola frequentata da più di 600 bambini, e non solo cristiani”. Una cittadella dell’accoglienza, insomma, nata per lenire, per curare i mali del corpo come pure quelli dell’anima ma, sopra ogni altra cosa, un avamposto dove imparare il dialogo, il rispetto delle diversità e l’accoglienza: che sono poi i veri pilastri della pace e dell’integrazione. Di qui l’entusiasmo e l’impegno convinto del MCL che, anche stavolta, ha prontamente risposto all’iniziativa voluta dalla Conferenza Episcopale Italiana, decidendo di utilizzare buona parte delle risorse realizzate attraverso la raccolta del 5x1000 per investire in pace, in cultura, in educazione. Un impegno, quello del Movimento Cristiano Lavoratori, che del resto va avanti ormai da anni. Si pensi alla realizzazione dell’Università di Madaba, per la formazione e l’educazione di una nuova classe dirigente destinata a guidare il futuro del Medioriente, cui ha partecipato in modo significativo anche il MCL. Un impegno che non si è fermato comunque alla sola realizzazione è proseguito, poi, con la destinazione di borse di studio agli studenti più meritevoli. “Perché la fede si vede attraverso le opere”, ricorda spesso il presidente Costalli. E queste sono opere destinate a far crescere il patrimonio di umanità e di valori che oggi il mondo sembra aver smarrito: “Stiamo dimostrando con i fatti che cattolici e musulmani possono camminare insieme”, per dirla ancora con le parole del presidente MCL. E sempre con un’attenzione speciale rivolta ai giovani: “Tocca a voi dimostrare a quest’area del mondo che è possibile mettere da parte l’odio e costruire un futuro di pace. Tocca a voi, cattolici e musulmani, aprire una fase nuova. Di rispetto. Di convivenza. Di costruzione”. Un impegno, quello del MCL, che - c’è da aspettarselo - proseguirà anche in futuro: sempre sulle linee guida della pace, dell’accoglienza, del dialogo, del rispetto per le diversità. Che poi, per noi, si chiamano esercizi concreti di “misericordia”. |
| |
|
|
|
|
|