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Stai sfogliando il n.75 Dicembre 2015
Dal seme al cibo: proseguono le attività di cooperazione di MCL e Cefa |
Data di pubblicazione: Sabato, 5 Dicembre 2015
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Si è conclusa con successo la mobilitazione del 13 dicembre
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“Dal seme al cibo” è un progetto di cooperazione internazionale che abbraccia quattro Paesi e abbraccia due Continenti: dall’Africa al Sud America, passando per Marocco, Somalia, Sud Sudan ed Ecuador. Il filo rosso che collega Paesi e attività è l’agricoltura. Obiettivo ambizioso di questo progetto è permettere a 10.000 famiglie contadine di vincere la fame, per sempre. Il modello di sviluppo sostenibile che CEFA applica è, da sempre, in stretta collaborazione con le comunità locali, con le istituzioni e con l’imprescindibile valorizzazione delle risorse già esistenti nel Paese. Il percorso su cui si investono risorse ed energie prevede l’incremento della superficie agricola coltivata e della sua produttività: in tal modo si ottiene un aumento del reddito per gli agricoltori. Attraverso l’accesso ai servizi di base e il potenziamento della catena di valore e la produzione di valore aggiunto, una famiglia nel Sud del mondo può raggiungere l’autosufficienza e liberarsi dalla fame e dalla povertà. In questa direzione CEFA ed MCL lavorano e investono risorse da oltre 40 anni. Ad un anno dall’avvio della campagna sono già tanti i risultati positivi raggiunti nei diversi Paesi dove si è intervenuti: si sono potenziati e incrementati i terreni coltivati; a seguito di percorsi formativi, si è migliorata la selezione delle sementi e la produttività del raccolto, grazie a tecniche ad hoc di salvaguardia del prodotto e della pianta e a metodi di stoccaggio organizzati e strutturati; si è investito sulla commercializzazione del prodotto finito – che sia olio, caffè, sesamo o cacao –; il conseguente aumento di reddito delle famiglie ha portato al miglioramento della dieta alimentare familiare, a migliorarne le condizioni di igiene e di salute e ad agevolare la frequentazione scolastica dei bambini delle diverse comunità. Tutte queste attività, nel loro insieme, hanno già cambiato la vita di tante persone. Ma sono ancora tante le famiglie da raggiungere e le realtà locali su cui continuare ad agire. Perché, come ha ricordato il Presidente del MCL, Carlo Costalli, “Quello della fame è un tema che non ammette ritardi né giustificazioni, tantomeno può più tollerare quegli intrecci tra politica, economia e ambiente che tendono ad arricchire le élite mondiali a discapito degli esseri umani meno fortunati. è l’ora di cambiamenti strutturali che consentano lo sviluppo produttivo e l’autonomia alimentare di molte zone del mondo”. Una motivazione forte, quella illustrata dal Presidente MCL, e che è alla base dell’ampio successo della mobilitazione di domenica 13 dicembre, quando i giovani del Movimento si sono attivati in prima persona nelle piazze di tutta Italia per promuovere la raccolta di fondi da destinare al progetto. |
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