NOME UTENTE        PASSWORD  

Hai dimenticato la tua password?

Nell'ultimo numero di Traguardi Sociali:
Traguardi Sociali

Stai sfogliando il n.68 Ottobre / Novembre 2015

Leggi la rivista in formato pdf Cerca numeri arretrati in archivio
.PDF Numero 68 (3263 KB) Sfoglia l'archivio di Traguardi Sociali Sfoglia l'archivio di Traguardi Sociali

  Verso il sogno di un umanesimo mediterraneo

Data di pubblicazione: Mercoledì, 7 Gennaio 2015

TRAGUARDI SOCIALI / n.68 Ottobre / Novembre 2015 :: Verso il sogno di un umanesimo mediterraneo

Il Convegno Feder.Agri e MCL su immigrazione e agricoltura in Europa

Il Movimento Cristiano Lavoratori rafforza la sua vocazione europeista, ribadita anche all’ultimo Congresso Nazionale, e si adopera per offrire il proprio contributo a questo scorcio di semestre italiano di presidenza Ue: lo fa con l’intento di dare un seguito concreto alle parole di Papa Francesco e alle sue ripetute esortazioni ad adottare ogni mezzo affinché cessino le catastrofi umanitarie che stanno insanguinando il Mediterraneo.
Questo lo spirito alla base dell’iniziativa voluta dal Movimento Cristiano Lavoratori (MCL) e dalla Feder.Agri, in collaborazione con EZA e patrocinata dall’UE, che si è svolta a Marsala dal 10 al 12 ottobre, sul tema Immigrazione ed agricoltura in Europa: un binomio chiave per costruire un futuro di diritti e sicurezza. Una tre giorni di dibattito per ribadire l’elevata caratura europeista del Movimento, e preparata anche da un incontro fra il Presidente del Movimento Cristiano Lavoratori (MCL), Carlo Costalli, e la Presidente della Repubblica di Malta, Marie Louise Coleiro Preca.
“Da tempo l’agricoltura italiana - settore che registra interessanti livelli di ripresa e di occupazione anche giovanile - si va popolando di lavoratori di origine straniera. Spesso questa mano d’opera è ‘invisibile’ e, salvo gravi fatti di cronaca, raramente si cerca di affrontare con serietà il tema”, ha affermato Costalli aprendo i lavori della tre giorni. La novità è che, secondo il Presidente Costalli - il quale a margine del convegno ha visitato tre case di accoglienza, a Marsala e Mazara del Vallo, per giovani donne e piccoli immigrati abbandonati, gestite da cooperative promosse da MCL -, “alla luce della nuova PAC e delle sue articolazioni nazionali si apre una stagione decisiva per il futuro del settore che, peraltro, torna a recuperare anche un certo prestigio sociale”.
Ne ha parlato anche Piergiorgio Sciacqua, copresidente di EZA, il quale, dopo aver sottolineato come il rapporto tra agricoltura ed immigrazione registri oggi sempre più rilevanti ripercussioni di natura sociale ed economica, ha detto che “il Governo italiano deve - anche in questo ultimo scorcio di presidenza del semestre europeo - fare di più affinché lo sbarco clandestino sulle nostre coste non sia ancora e solo una questione che riguarda noi e gli altri Paesi mediterranei”. “Senza una nuova e forte politica di cooperazione allo sviluppo” ha concluso “non si può pensare che chi è costretto dalla situazione non cerchi in Europa quella sicurezza e pace che gli viene negata da guerre e carestie”.
Una nota di dolore ma anche di speranza è arrivata attraverso le parole di Mons. Domenico Mogavero, vescovo di Mazara del Vallo: “Abbiamo sprecato un’occasione formidabile che è stata quella delle primavere arabe: non abbiamo capito che era una rivolta di popoli che chiedevano di essere accompagnati in un cammino nuovo per loro, verso il rispetto e la centralità persona”, ha detto.
“Accompagnamento e cura sono le due parole che dovrebbero segnare il nostro tempo”, ha continuato il Vescovo. Poi ha esortato: “cerchiamo di costruire un sogno mediterraneo che guardi all’umanesimo mediterraneo, ai valori condivisi. In dieci anni si stimano 25mila morti in questo mare;
2400 solo nel 2014, nonostante Mare Nostrum, di cui diciamo tutto il bene possibile. E sono stime drammaticamente soggette a quotidiani aggiornamenti. Ma l’Europa non può continuare a non fare nulla”.
All’appuntamento del MCL ha risposto anche la Coldiretti, attraverso il Responsabile del Dipartimento Politiche Sociali e del lavoro, Romano Magrini, il quale ha focalizzato il suo intervento sulla nuova PAC e sulle sfide delle politiche sociali, specie nel settore dell’agricoltura.
Di rilievo anche gli interventi del Sottosegretario di Stato al Ministero delle Politiche agricole, On. Giuseppe Castiglione, e dell’europarlamentare Giovanni La Via, presidente della Commissione Ambiente, i quali hanno parlato a lungo della crisi e delle politiche per la crescita.
Particolarmente apprezzati anche gli interventi del parlamentare maltese Jason Azzopardi, dell’economista spagnolo Javier Morillas Gomez, di José Rita Palma, direttore del portoghese Iefp-Evora, del bulgaro Vesselin Mitov del Cese, di Diomedes Diomidous, segretario generale del Deok cipriota, dell’on. Mario Caruso della commissione Esteri della Camera dei Deputati, oltre che dell’austriaco Norbert Schnedl, presidente di Oza, dello spagnolo Maribel Alanon, direttore della Fundaçion Humanismo y Democracia, del rumeno Silviu Ispas, direttore di Ifes e del portoghese Antonio Matos Cristovao, presidente di Cifotie.
Insomma, il punto è che spesso siamo portati ad analizzare e scomporre le varie emergenze che costellano il nostro tempo, considerandole separatamente.
La realtà invece è ben diversa: immigrazione, agricoltura, povertà, emarginazione, si intrecciano fra loro creando un groviglio di situazioni difficilmente districabile. Occorre quindi un deciso cambio di prospettiva, uno sforzo comune per ampliare la visuale e percorrere ogni strada che possa portare a un nuovo modello di sviluppo integrato: in primis attraverso il dialogo sociale.
E’ in questa direzione che si muove il MCL, anche attraverso iniziative come questa di Marsala, che vede la partecipazione di esponenti di associazioni di lavoratori provenienti da diciotto Paesi europei.

Fiammetta Sagliocca
 Torna ad inizio pagina 
Edizioni Traguardi Sociali | Trattamento dati personali